La villa Pocchini-Pacchierotti ora Zemella sorge in località Mandria in un'oasi avifaunistica protetta
Mentre la villa ristrutturata nell’ultimo settecento si presenta con la sua facciata neoclassica, la barchessa rimane ancora con le sue linee cinquecentesche.
La villa è nota soprattutto per essere stata eletta quale dimora negli ultimi anni di vita del grande sopranista Gaspare Pacchierotti; fu lui infatti a fare costruire la cappella gentilizia o a pianta ottagonale annesso alla villa dove si fece seppellire nell’anno 1821.
Il settecentesco manufatto completamente restaurato e riportato agli antichi splendori dal Cav.nob. Zemella conserva al suo interno un bell’altare ligneo, la statua dell’Assunta di scuola dei Bonazza
Gaspare Pacchierotti
Nacque a Fabriano nel 1740 e le sue doti musicali eccelse di sopranista lo portarono a calcare le scene e le corti europee, in particolare quelle inglesi, dove ebbe modo di frequentare l’amico Charles Burney. Inaugurò la Scala di Milano nella solenne apertura del 1778 e la Fenice di Venezia nel 1792.La sua casa fu un vero e proprio circolo culturale frequentato da Foscolo, Alfieri, Casanova, Cesarotti, Gozzi, Monti, Goldoni, Rossini, Stendhal. Morì nel 1821 e fu sepolto, secondo le sue ultime volontà nella cappella gentilizia annessa alla sua amata villa di Mandria.“…e prima di spirare scongiurava a Dio affinché si compiacesse di aggregarlo fra i suoi più umili cori.” I resti esumati sono stati sottoposti a diverse analisi da parte dei ricercatori del gruppo di Medicina Umanistica dell´Universitá di Padova, che hanno pubblicato i risultati nella rivista scientifica “Nature Scientific Reports” rivelando di aver trovato tracce nello scheletro sia degli effetti della castrazione che del lavoro di cantante.
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